Licenziamento operaio Asm, Bartorilla: “Giusta causa”

Il direttore generale Asm Taormina Giuseppe Bartorilla spiega il motivo per il quale è avvenuto il licenziamento dell’operaio

Il direttore generale di Asm Taormina, Giuseppe Bartorilla, replica alle dichiarazioni della Uiltarsporti di Messina in merito al licenziamento di un dipendente (Articolo correlato).

“In riscontro al comunicato stampa del Sindacato UIL Trasporti di Messina con il quale viene preannunciata una protesta contro il licenziamento di un dipendente dell’ASM di Taormina, appartenente al settore ecologia -afferma Giuseppe Bartolilla-, ritengo doveroso effettuare alcune importanti precisazioni, in risposta alle fuorvianti e strumentali dichiarazioni del Segretario Generale della UIL Trasporti.

Preciso, innanzitutto, -spiega il direttore generale- che il licenziamento per giusta causa del dipendente in questione è stato effettuato in conformità al vigente CCNL dei Servizi Ambientali, poiché a seguito del passaggio in capo ad ASM della gestione del Servizio Ecologia e dei lavoratori in possesso di contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, gli uffici di ASM hanno regolarmente provveduto ad effettuare gli opportuni e doverosi controlli, a seguito dei quali è emerso a carico del lavoratore licenziato una condanna definitiva a sei anni di reclusione con pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, per aver egli commesso alcuni gravissimi reati ascrivibili all’art. 416 bis comma 3 del codice penale (associazione di tipo mafioso), agli articoli 62 e 69 comma 2 c.p. ed all’art. 80 dpr 309/1990 (partecipazione ad associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti) oltre al traffico illecito di sostanze stupefacenti in concorso.

Alla luce di quanto sopra, tenuto conto anche di quanto disposto dall’art. 55 quater del D.Lgs n. 165/2001, dopo esser stato garantito il contraddittorio con il lavoratore interessato, è stato disposto il relativo licenziamento.

Quanto alla paventata incompatibilità dello scrivente a svolgere le funzioni di Direttore Generale -sottolinea Bartolilla-, invito il Sindacato UIL Trasporti a dare una lettura più attenta sia del citato art. 30 dello Statuto, sia dell’intero Statuto di ASM oltre che del relativo parere ANAC acquisito prima del conferimento dell’incarico allo scrivente di Direttore Generale, da cui si evince la piena legittimità dello stesso, in conformità al D.Lgs 39/2013, alle vigenti norme finalizzate a prevenire la corruzione e l’illegalità nelle amministrazioni pubbliche ed evidentemente allo Statuto di ASM.

Effettuate le superiori doverose precisazioni, -conclude il direttore generale- rimango disponibile al confronto ed alla collaborazione, purché si rimanga nell’alveo del principio di legalità”.

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