La società cooperativa con un colpo di mano ha approfittato di una ingenuità della società di Sciotto/Cissè
Quando una società non ha professionisti che la tutelano e una proprietà arrogante e incompetente accade che qualcuno possa soffiarti il marchio e lo registri regolarmente.
E’ accaduto all’Acr Messina di Sciotto e Cissè e adesso il marchio è della Società cooperativa calcio Messina che lo ha registrato e ne detiene tutti i diritti. Lo ha comunicato la stessa cooperativa in un comunicato stampa sottolineando che l’operazione ha “l’obiettivo di tutelare la storia, l’identità e la passione autentica per il calcio nella nostra città”.
Per cui è stato registrato il marchio “Associazioni Calcio Riunite Messina”, sia dal punto di vista denominativo che figurativo.
“Una scelta dettata dalla volontà di proteggere il nome da usi impropri o speculativi -prosegue la Scc Messina- da parte di soggetti non in linea con i valori dello sport vero. In un momento storico in cui il calcio a Messina ha bisogno di serietà, trasparenza e passione autentica, crediamo che questo gesto rappresenti un primo passo concreto verso una rinascita fondata su basi solide.
Il marchio e il logo -sottolineano- saranno messi a disposizione di chi voglia intraprendere un progetto calcistico serio e sostenibile nella nostra città, nel rispetto delle regole, della passione e del territorio”.
Questa operazione non sarebbe stata possibile senza il lavoro di una persona che ha già lavorato in passato nel mondo del calcio con professionalità: “Ringraziamo il Dott. Vittorio Fiumanó e i suoi collaboratori per lo straordinario lavoro svolto, senza il quale non sarebbe stata possibile l’operazione.
Non ci interessano i proclami -conclude la Ssc Messina-, ma i fatti. E questo è il nostro: difendere il nome, la dignità e il futuro del calcio messinese”.