Dopo anni di lavori e ritardi il pronto soccorso torna nella sede storica del padiglione E dell’ospedale
È stato inaugurato oggi, alla presenza del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e dell’Assessore Regionale della Salute Daniela Faraoni, il Pronto Soccorso Generale dell’AOU G. Martino di Messina.
La struttura, dedicata all’emergenza, torna nella sede storica del Padiglione E, all’interno dell’edificio deputato alla gestione delle urgenze dove sono presenti le principali specialità diagnostiche per assistere i pazienti con traumi e patologie tempo dipendenti.
Al piano terra è presente la camera calda, con una zona coperta e riscaldata di accesso diretto per mezzi, un ampio triage affiancato dal posto fisso di Polizia, l’area visita, area di attesa barellati e deambulanti, una sala con 3 posti letto codice arancione e 3 codice rosso, con una sala di stabilizzazione, 3 ambulatori, ciascuno con due postazioni codice azzurro, e l’Osservazione Breve Intensiva con 7 posti letto.
Presente anche un’area di Bio-contenimento con triage dedicato, dotata di 3 posti letto per l’osservazione e gestione di possibili patologie infettive diffusive.
Al primo piano un’area di sub-intensiva, di 10 posti letto monitorati.
L’attribuzione dei codici è coerente con le linee di indirizzo nazionali sul triage intraospedaliero redatte dal Ministero della Salute: Rosso (Emergenza), Arancione (Urgenza), Azzuro (Urgenza Differibile), Verde (Urgenza Minore) Bianco (Non urgenza) .
Le aree pazienti, in base al livello di criticità, sono dotate delle apparecchiature elettromedicali di ultima generazione, con postazioni centralizzate di controllo e rilevazione allarmi, letti, pompe siringa, ventilatori polmonari, apparecchiature per emogas-analisi e portatili per esami RX.
A coordinare tutte le attività che hanno portato alla conclusione dei lavori è stato l’Ufficio Tecnico Aziendale diretto dall’Ing. Franco Trifirò.
Grande attenzione è stata posta al tema della sicurezza degli operatori: ogni sala è dotata di sistemi di videosorveglianza, inoltre è in sperimentazione per il personale sanitario l’uso di body cam – dispositivi audio video indossabili, che il personale potrà attivare in caso di pericolo concreto per la propria incolumità o quella di altre persone – e di pulsanti antiagressione collegati al servizio di vigilanza.
Previsto anche un servizio di accoglienza con due persone dedicate per aiutare i cittadini e fornire loro informazioni e un supporto psicologico con personale specializzato.
I familiari potranno, inoltre, seguire l’iter del proprio congiunto anche attraverso un sistema di monitor e con un’Applicazione da installare sul cellulare. Filo conduttore nella realizzazione dell’opera è stata l’umanizzazione degli spazi, tenendo conto anche delle necessità di chi può subire violenza e potrà adesso contare su una stanza rosa dedicata così come previsto dalle norme.