I 104 ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese legali per un importo di 240 mila euro
Il Tribunale delle Imprese di Roma ha dichiarato inammissibile il ricorso dei 104 cittadini che avevano mosso un’azione inibitoria collettiva contro la Stretto di Messina Spa, in quanto non vi è ancora un progetto definitivo.
la XVII sezione del Tribunale delle Imprese di Roma ha respinto l’istanza sostenendo che “Non c’è alcun pregiudizio evidente, nessun danno ambientale in questa fase, l’azione inibitoria collettiva non è giustificata da alcuna motivazione, la società Stretto di Messina agisce in base a una legge dello Stato e le procedure di approvazione del progetto definitivo sono ancora in corso”.
Ai 104 cittadini se ne erano contrapposti 139 (originariamente 140) a favore del Ponte, il cui intervento è a sua volta stato dichiarato inammissibile.
I 104 ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese legali per un importo di 240 mila euro.