Il Messina torna da Portici con un pari e tanti rimpianti

Un pari e tanti rimpianti per il Messina che poteva tornare da Portici con tre punti, invece si deve accontentare solo di un punticino e mangiarsi le mani per una occasionissima mancata a pochi minuti dalla fine da Marzullo. Con una vittoria oggi avremmo potuto parlare d’altro, invece diremo che i biancoscudati hanno conquistato un buon punto esterno che serve per raggiungere l’obiettivo della salvezza. In “prima tv” su Repubblica.it, il Messina subisce la prima rete dopo soli sette minuti, punito da un gol di Improta che, in avanti, è sicuramente un calciatore che fa la differenza e mette in difficoltà qualsiasi difesa della categoria: 1-0. Il Messina non ci sta e inizia la sua rincorsa al pari. Al 15’ Catalano scaglia un gran diagonale al volo, sfera di poco fuori. Gli ospiti continuano a macinare gioco, stazionando spesso nella metà campo avversaria. Al 29’, grazie al pressing di Arcidiacono, il Portici effettua un rimpallo maldestro, Selvaggio ci crede, si avventa sulla sfera e segna la rete del pareggio: 1-1. Al 39’ Cocimano, su calcio di punizione, mette in seria difficoltà il portiere avversario che respinge con non poche difficoltà. Al 41’ Onda libera benissimo per vie centrali Improta che, a tu per tu con Meo, insacca senza difficoltà la rete del 2-1. La gioia dei padroni di casa dura solo due minuti. Al 43’, infatti, Catalano taglia il campo con un lancio millimetrico per Arcidiacono che, si libera di Boussada e da due passi non sbaglia: 2-2.

Nella ripresa è il Messina a farsi pericoloso al 9′, grazie a una punizione di Catalano che sfiora l’incrocio dei pali, a portiere battuto. La gara è sempre viva, molto piacevole e i ritmi sono sempre alti. Il gioco è molto maschio da una parte e dall’altra, ma il direttore di gara riesce a tenere in pungo la situazione senza farsela sfuggire mai di mano. Al quarto d’ora, Onda si incunea in area e, da posizione angolatissima, quasi a ridosso della linea di fondo, riesce a calciare, mettendo in difficoltĂ  Meo che respinge d’istinto. Al 21’ Arcidiacono semina il panico lungo la fascia sinistra, salta due avversari e, da due passi, costringe Marone a compiere un miracolo. Inizia la girandola dei cambi da una parte e dall’altra. Entrambe le squadre vogliono provare a fare il colpaccio e rinforzano i reparti avanzati. La Spada getta nella mischia anche Marzullo. Ed è proprio l’italo tedesco che al 43’ ha sui piedi la palla del gol della vittoria, ma da due passi, tira debole e centrale.

Poi non succede più nulla fino al 95’ quando Borriello di Arezzo decreta la fine delle ostilità. Portici-Messina termina 2-2. Per i biancoscudati si tratta di un punto che consente loro di mantenersi distante tre lunghezze dalla zona play out.

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