I giallorossi sono andati in rete al 79′ con Luciani dopo una indecisione della difesa avversaria
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Risicata, sofferta, non importa. Ciò che conta sono i tre punti importantissimi in chiave salvezza conquistati contro una diretta concorrente. Il Messina si è presentato a Francavilla Fontana con i giocatori contati, vista la scelta di Modica di non convocare i calciatori che ormai sono in partenza e hanno la mente altrove.
E’ stata la classica gara tra due squadre di bassa classifica, durante la quale sicuramente non si è visto un bel gioco, né tante azioni offensive. Le occasioni da rete, da una parte e dall’altra, sono state davvero pochissime e la sensazione netta era che chiunque avrebbe potuto segnare o per una giocata del singolo per per qualche errore.
E così è stato. L’errore, anzi una vera e propria frittata, l’ha commessa la difesa del Taranto. Due calciatori si sono contesi la sfera con un’azione degna dei peggiori oratori di Caracas, ne ha approfittato Anatriello che si è inserito in area, ha visto Luciani sulla sinistra, sfera per il compagno che ha segnato il più facile dei gol.
Poi la gara si è innervosita e il Taranto ha chiuso in dieci uomini per l’espulsione di Guarracino che si è disinteressato della sfera travolgendo Morleo. Dopo 5 minuti di recupero il direttore di gara ha sancito la fine delle ostilità e il Messina ha tirato un gran sospiro di sollievo.
Adesso la speranza dei tifosi è che si risolvano i problemi burocratici evidenziati dal presidente Alaimo che si operi in modo concreto sul mercato per rinforzare la rosa.