Quella vista oggi al Franco Scoglio tra Messina e Cittanovese, è stata una gara davvero rocambolesca. In svantaggio di due reti (doppietta di Crucitti) alla fine della prima frazione di gioco, i padroni di casa hanno realizzato due reti in un minuto al 7′ e all’8’ della ripresa con Ferrante e Biondi, pervenendo al pareggio. Poi al 20’ della ripresa il gol del 3-2 di Catalano su punizione, fa illudere i biancoscudati, perché gli ospiti pareggiano dopo un minuto con Crucitti. L’affondo finale al 43’ con Cianci e al 45’ con Scoppetta, che ha fissato il risultatoin 3-5.
Adesso in casa Messina la situazione è davvero critica e complicata. Dopo la partenza di Genevier (abbiamo evitato di pubblicare la “letterina” con dichiarazioni di circostanza per non offendere l’intelligenza dei nostri lettori) e Baldè, la decisione della Questura di far disputare la gara a porte chiuse, a causa di inadempienze della società per ottenere la licenza dei pubblici spettacoli, e la sconfitta odierna, l’unico obiettivo rimasto ai biancoscudati è la salvezza. Inutile girarci intorno, anche questa stagione l’obiettivo minimo di arrivare ai play off, sembra ormai sfumato. Il Messina visto oggi è lo specchio di una società che naviga a vista e che continua a commettere un errore dietro l’altro. Tanti allenatori sostituiti, un numero di giocatori incredibile che sono arrivati in riva allo Stretto e sono andati via, e tante altre situazioni che oggi vedono il Messina al terz’ultimo posto in piena zona play out. A fine gara anche il tecnico Biagioni è stato molto pragmatico: “La stagione si complica sempre di più, le gare sono sempre meno e dobbiamo tirarci fuori al più presto da questa situazione”.
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