Il Messina fatica più del dovuto per portare a casa i tre punti che consentono di mantenere ancora viva la speranza di qualificarsi in zona play off. Non è stata una gara semplice, grazie alla grinta degli ospiti che hanno sempre giocato a viso aperto, ma anche a causa di una involuzione di gioco, forse dovuta alla stanchezza della gara ravvicinata di Acireale, che oggi è stata evidente nello scacchiere giallorosso. Contro il Roccella non si è visto il classico gioco spumeggiante dell’Acr e la gara è stata vinta solo ed esclusivamente grazie a due lampi di calciatori, come Yeboah e Rosafio, che dimostrano ancora una volta di essere di categoria superiore e possono risolvere la situazione in qualsiasi momento. Modica oggi ha fatto esordire sin dal primo minuto Balsamà a causa dell’assenza forzata di Lavrendi, ed è proprio il classe 2000 che all’8’ scaglia il primo tiro verso la porta avversaria, con la sfera che termina di poco a lato. Al 12’ gli ospiti si rendono pericolosissimi e solo grazie ad un miracolo di Meo, che respinge di piede, non passano in vantaggio. Il Roccella non si risparmia e gioca a testa alta senza alcun timore reverenziale nei confronti dell’avversario. Ma al 26’ la premiata ditta Rosafio-Ragosta confeziona un’azione da manuale, conclusa in rete dal cecchino Yeboah: 1-0. Al 32’ il Roccella fallisce un’altra ghiotta occasione da rete con Faella che, da due passi, non riesce a ribadire in rete. Dopo tre minuti Balsamà, senza pensarci due volte, tenta il tiro dai 35 metri, dimostrando grande personalità. La prima frazione si chiude con un altro tentativo di Rosafio non preciso.
Dopo pochi secondo dall’inizio della ripresa, il Roccella si riversa in area del Messina, la sfera ballonzola davanti l’area piccola, ma nessun calciatore ne approfitta e l’azione sfuma. Ma il gol è nell’aria ed arriva dopo due minuti: Plescia raccoglie un cross dalla sinistra e, tutto solo, di testa, ribadisce la sfera in rete: 1-1. Il Messina subisce il colpo e non riesce a reagire. Modica cerca di cambiare le carte in tavola, ma in panchina non ha certamente calciatori che possono cambiare le sorti della gara. Il Roccella ci crede, continua a creare azioni offensive ed all’89’ Tassone fallisce una incredibile azione da rete. Si concretizza, quindi, la regola del “gol fallito gol subito”, infatti sugli sviluppi dell’azione il Messina riparte in contropiede con Lia che libera benissimo Rosafio e l’attaccante giallorosso punisce il Roccella infilando Scuffia al 90’: 2-1. L’arbitro concede 6 minuti di recupero, ma il risultato non cambia, Messina batte Roccella 2-1.