Su richiesta delle cooperative costituite in ATI (aggiudicatarie dell’appalto per l’autonomia e la comunicazione degli studenti disabili), si è tenuto un incontro con le parti sociali Aca Sicilia, Comitato DDS, Cgil, Cisl e Uil. Le cooperative hanno proposto un sistema di banca ore volto ad agevolare la flessibilità dell’orario lavorativo degli operatori.
Il presidente del comitato DDS Maurizio Gemelli, si è detto rammaricato per il bando redatto dalla Città Metropolitana e da alcuni dirigenti sindacali che pare fossero all’oscuro di tutta la trafila pre e post aggiudicazione della gara. Gemelli lo scorso 9 novembre fu ricevuto in V commissione all’Assemblea Regionale, dove manifestò il dissenso al bando di gara e chiese alla Deputazione di intervenire per indicare agli Enti Locali le linee guida per allineare tutti i bandi di gara futuri.
“Non possiamo accettare -afferma Gemelli- che ogni stazione appaltante adotti criteri diversi come: metodi di selezione degli operatori, inquadramento professionale, condizioni lavorative ecc. Bisogna intervenire presso l’USR perché sia diramato a tutti i Dirigenti scolastici, un documento contenente le caratteristiche professionali dei lavoratori e le competenze, rispettando il DA 5630 del 19 luglio 201.
Apprendere che solo oggi -prosegue Gemelli- alcuni hanno scoperto il tipo di contrattazione, la selezione degli operatori, ore di lavoro solo in presenza dell’alunno, ci lascia l’amaro in bocca. Gli stessi che erano tutti contenuti del bando di gara, che evidentemente non hanno mai letto, discusso e ancora peggio contestato.
Siamo stati e continueremo a stare affianco degli operatori specializzati per combattere contro un sistema che ha sempre generato bacini elettorali. Noi desideriamo che questi lavoratori siamo degnamente retribuiti, apprezzati e valorizzati. Siamo certi che attraverso il loro operato pieno d’amore e sensibilità, i nostri figli possano raggiungere traguardi importanti.
Chiediamo a tutti i rappresentanti sindacali, di associazioni, di comitati -conclude Gemelli-, di unire le forze per evitare di continuare, anche con questo servizio generi precariato, come accaduto con tutti i servizi avviati fino ad oggi. Al Sindaco del senza se e senza ma, troppo impegnato nelle operazioni di riequilibrio del Comune di Messina, chiediamo di intervenire nella funzione di Sindaco Metropolitano, all’inquadramento degli operatori di tutti i settori, senza figli e figliastri”.