Secondo la Sciara Holding tale realizzazione: “Non è in conflitto con i vicini aeroporti siciliani o calabresi”
Dopo il magnate indiano, adesso una società è intenzionata a realizzare l’aeroporto nella valle del Mela. Si tratta dalla Sciara Holding, società inglese che in passato aveva presentato una proposta di acquisizione dell’ex stabilimento di Termini Imerese, poi concesso al gruppo Pelligra.
Anche stavolta l’ipotesi di realizzazione sarebbe con capitali interamente privati. Ad annunciare le prime mosse è il Ceo dell’azienda Fabio Bortolotti. “A partire dal mese di aprile 2025, -afferma Bortolotti- grazie alla collaborazione con l’International Institute Of Technology e la società Sistemi Srl, inizieranno i rilievi plano altimetrici e di dettaglio propedeutici alla definizione del progetto di fattibilità tecnico-economica per la presentazione del Project Finance (con fondi privati e non pubblici) riguardante la creazione de ‘l’Aeroporto Intercontinentale del Mediterraneo‘ con annesso progetto di Porto Franco avente la quadri-modalità di trasporto merci e passeggeri (navale, aerea, terrestre e autostradale)”.
Secondo la Sciara Holding tale realizzazione: “Non è in conflitto con i vicini aeroporti siciliani o calabresi, in quanto totalmente differente per scopo, sostanza e finalità”. Così come per il Ponte sullo Stretto, anche per questo aeroporto sono previste le ormai note “opere compensative”, anch’esse realizzate con fondi privati.
Sarà prevista infatti: “La costruzione e messa a disposizione di almeno 300 alloggi popolari nei comuni limitrofi e/o ospitanti della struttura, con una prelazione a famiglia per un posto di lavoro all’interno dell’aeroporto o strutture limitrofe”.
“Confidando nell’unicità del progetto che sarà sottoposto all’attenzione degli enti, non temiamo alcun tipo di player, essendo la nostra tecnologia unica e di proprietà. La realizzazione dell’opera sarà subordinata esclusivamente alla politica e non a fattibilità o utilità.
La Sciara Holding è in procinto di sottoscrivere un MoU con una nazione che accoglierà la struttura industriale proposta a suo tempo per il bando ex Blutec- Termini Imerese, proposta in grado di generare un minimo di 1.160 posti di lavoro che sarebbero stati creati in provincia di Palermo, a oggi destinati ad altre realtà, in luogo della procrastinazione della cassa integrazione e relativo attuale abbandono dell’area stessa.”
Prevista anche la costruzione di un sito internet per spiegare nei dettagli il progetto definitivo e per potere inviare candidature.