Aad Invest non è stata in grado di pagare i contributi dei calciatori, Alaimo annulla conferenza stampa, i calciatori non si fidano più
Dalle stelle alle stalle. I tifosi del Messina hanno avuto un brutto risveglio e dopo la mirabolante conferenza stampa di Aad Invest Group in pompa magna a palazzo zanca dove i milioni di euro sembravano caramelle, oggi si scopre che la nuova proprietà dell’Acr Messina non è stata in grado di onorare un pagamento di 130.000 euro.
La somma serviva per pagare i contributi di calciatori con scadenza il 17 febbraio scorso. Nel proprio sito Aad Invest Group ha dato una spiegazione dei fatti che lascia tutti di stucco.
Affermare che una eventuale decurtazione di punti in classifica è stata tenuta in conto, come rientrasse nella normalità delle cose, è davvero raggelante. Quanto sostenuto da Doudou Cissè sul proprio sito fa comprendere come questo fondo non abbia assolutamente idea di come funziona il calcio. Non in Italia ma ovunque.
D’altronde il Ceo di Aad Invest lo ha detto di avere giocato sempre a basket e questo si evince anche nel suo comunicato dove parla di play-in, una dicitura utilizzata nella pallacanestro non nel calcio.
Ma queste sono evidenze davvero irrisorie se pensiamo a quanta fatica hanno messo in campo calciatori e allenatore per fare un filotto di quattro gare positive per conquistare 6 punti.
Adesso tutto questo sforzo potrebbe essere vanificato da una società che si è dimostrata inadempiente per una cifra che in serie C è davvero irrisoria. Società troppo superficiale perché non comprende che i play out sono sempre una lotteria e non è detto che la squadra favorita o piùforte riesca a vincerli.
Ieri i calciatori rappresentati dal capitano Petrucci e dal Vice Crimi, insieme al tecnico Banchieri e il Ds Roma, hanno tenuto una conferenza stampa. Loro che sono in prima linea ci hanno tenuto a metterci la faccia dichiarandosi delusi e sorpresi per quanto accaduto.
I calciatori adesso non si fidano più della società e hanno chiesto garanzie ben precise. Hanno garantito il loro massimo impegno e hanno aggiunto che, se avessero saputo in tempo, avrebbero potuto anticiparli loro i 130.000 euro per evitare la penalizzazione.
Insomma tanta rabbia, sconcerto e delusione dai principali protagonisti, ma anche da tutti i tifosi che erano accorsi in massa allo stadio per sostenere la propria squadra del cuore.
Oggi il presidente Alaimo aveva preannunciato una conferenza stampa, ma è stata annullata per un presunto stato febbrile. Cosa accadrà in futuro neanche Nostradamus potrebbe prevederlo. Le ipotesi sono davvero tante e ormai nessuno crede più ai proclami di Cissè e del suo fondo che non è in grado di pagare 130.000 mila euro, figuriamoci se onorerà il 20 febbraio la prima rata (1.250.000 euro) prevista da contratto a Pietro Sciotto.
Anche perchè l’accordo non prevede alcuna penalità in caso di mancato pagamento, ma Pietro Sciotto potrebbe chiedere l’annullamento del contratto.